Svolgere il lavoro di guida turistica è davvero emozionante. Questo professionista, lavora a contatto con le persone e viaggia.
La guida turistica è presente nei maggiori siti archeologici, nei siti d’interesse, nelle città d’arte e sui pullman turistici. Si tratta di una professione di tipo culturale e turistica, per la quale è indispensabile conoscere le lingue. Una guida turistica, non descrive solo monumenti o siti naturali ma anche attività tipiche del luogo che si visita, attrazioni culturali o folcloristiche.
Per diventare guida turistica è necessario amare la storia, la cultura e la geografia; inoltre, è bene essere disponibili, gentili e sapersi rapportare con il pubblico. La conoscenza è alla base di questo lavoro, ma è anche vero che è indispensabile farsi ascoltare e saper interessare i turisti.
Per legge, la guida turistica si occupa di accompagnare gruppi o persone sole, illustrando le peculiarità storiche o paesaggistiche dei luoghi.
Per diventare guida turistica, è obbligatorio essere in possesso o di un diploma di laurea, il corso di studi suggerito prevede un diploma di maturità conseguito presso un istituto turistico e un diploma di laurea in discipline come lettere, storia dell’arte o scienze del turismo. In seguito si può pensare di perfezionare la propria formazione in vista del superamento dell’esame che abilità allo svolgimento della professione di guida turistica. Questo esame, permette di conseguire un patentino che è indispensabile per poter lavorare. Gli esami di abilitazione sono per titoli ed esami e vengono organizzati e banditi dalle regioni. Per poter superare l’esame di abilitazione, in genere, vengono predisposti dei corsi che sono tenuti dagli enti regionali o dalle scuole private. L’abilitazione che permette di svolgere questo lavoro vale solo all’interno della propria regione.
L’esame di abilitazione alla professione comprende una prova scritta e una orale; è indispensabile avere delle conoscenze di cultura, storia, archeologia ma anche di legislazione e diritto. I concorsi essendo banditi dalle regioni, sono fra loro differenti. Una delle materie che è sempre presente è la lingua straniera. Per diventare guida turistica la conoscenza approfondita di almeno due lingue straniere è indispensabile; quelle ritenute più utili, oltre all’inglese, sono il giapponese e l’arabo. Infatti, sempre con maggior frequenza i turisti provengono dall’estremo oriente oppure dai Paesi africani.
Se si è in possesso di una laurea in lettere e il piano di studi comprende un esame di storia dell’arte si è esonerati dal sottoporsi all’esame. Infatti, in questo caso per ottenere il patentino basta tenere in una lingua straniera a scelta la prova per orale. La stessa regola è valida per coloro i quali sono in possesso di un diploma di laurea un archeologia o storia dell’arte. Dopo aver superato l’esame di abilitazione e aver ottenuto il patentino, si può iniziare ad inviare la propria candidatura. E’ importante decidere sin da subito se si desidera lavorare come dipendente oppure in proprio. Nel primo caso, cioè se si pensa a diventare un dipendente, è necessario proporre il proprio curriculum vitae presso le cooperative che gestiscono musei, parchi archeologici e altri siti d’interesse; la candidatura può essere inviata anche alle agenzie di viaggio o a grossi hotel che offrono questo tipo di servizi ai propri clienti.
Invece, se si pensa a lavorare in proprio è necessario per prima cosa richiedere la partita Iva. Se, inizialmente, svolgi la tua attività in via del tutto occasionale e, cioè, per periodi non superiori ai 30 giorni per anno solare (per ciascun committente), lo Stato Italiano ti consente di lavorare senza la Partita IVA. Potrai, infatti, avvalerti della cosiddetta prestazione occasionale, strumento relativamente al quale è possibile vedere questa guida. Tuttavia, quando le collaborazioni diventano fisse e durature, l’apertura della Partita IVA da guida turistica diviene obbligatoria. Nonostante l’opinione comune, non esiste un limite economico: il passaggio dal lavoro occasionale alla libera professione dipende, infatti, non solo dal reddito, quanto dalla regolarità delle mansioni.
Lavorando in maniera indipendente, si ha la possibilità di organizzarsi il lavoro e di provare a proporsi come free lance e via internet. Per diventare una guida turistica che lavora come free lance, è fondamentale farsi conoscere e possedere un buon sito internet. Inoltre, è indispensabile dotarsi di un logo; questo logo deve essere riportato anche nei biglietti da visita e sul sito web.
Questo settore è in crescita e trovare lavoro come guida turistica garantisce dei buoni guadagni; inoltre, si tratta di una professione molto richiesta durante ogni periodo dell’anno; i monumenti vengono visitati durante tutti i periodi dell’anno sia da turisti italiani che stranieri. Durante le vacanze invernali, sono numerose le famiglie italiane che trascorrono qualche giorno in città d’arte o presso altri siti di interesse storico e naturalistico, ed ecco che la guida turistica diventa indispensabile perché accompagna le persone a conoscere i luoghi e la loro storia.