Mutuo a Tasso Misto – Vantaggi e Svantaggi

Anche se in questo momento potrebbe essere la scelta migliore solamente il 2% della popolazione decide di richiedere un mutuo a tasso misto. Questo è il dato emerso da una disamina dettagliata su oltre 400.000 preventivi di mutui richiesti negli ultimi mesi. I bassi tassi della BCE in concomitanza con la salita spropositata al 4% degli spread fanno emergere una situazione davvero molto complicata per chi decide in questo momento di comprare una nuova casa, infatti scegliere un tasso applicabile per stabilire il valore della rata diventa un fattore fondamentale per la scelta del mutuo da accendere.

Questa è una reazione molto comprensibile e decisamente naturale in quanto rappresenta una strategia che permette di non avere sorprese sulle spese future. E’ proprio per questo motivo che il tasso fisso riscuote negli ultimi anni un interesse sempre maggiore, anche se l’applicazione dei tassi misti o variabili potrebbero riservare situazioni più vantaggiose anche perchè maggiormente flessibili.

I MUTUI A TASSO MISTO
Bisogna inoltre sottolineare che esistono attualmente diversi tipi di mutui a tasso misto: quelle più utilizzate danno accesso alla possibilità di cambiare in corso, scadenze predefinite in fase di stipula o il tipo di tasso, passando da variabile a fisso e viceversa e rinegoziare il mutuo in base all’andamento del costo del denaro e dell’economia più in generale. Esistono invece tipologie di mutuo che non consentono di modificare in corso i dettami prestabiliti ma consentono solamente di passare da un tasso fisso ad uno variabile già definito nella fase di stipulazione del contratto tra le parti.

STRATEGIA DI MUTUO CONTINGENTE
Qualunque sia la tipologia di mutuo a tasso misto che vogliate scegliere, sostanzialmente gli strumenti di questa tipologia di finanziamento permettono ai clienti di adottare ed utilizzare forme provviste di maggiore flessibilità permettendo di applicare il tasso e quindi la rata valutando in maniera contingente l’andamento del mercato e le proprie disponibilità economica. Questa minore presenza di vincoli si traduce ovviamente in un costo maggiore per gli istituti bancari. Ma dato il livello di incertezza in cui versa il nostro sistema economico il gioco vale la candela. Bisogna comunque tenere in considerazione che il mutuo è surrogabile in qualsiasi momento senza alcuna spesa aggiuntiva nel momento in cui gli spread scenderanno a livelli più contenuti. Sempre nell’ambito dell’analisi delle richieste di tassi misti è emerso che la maggior parte delle persone richiedenti questo tipo di mutuo, domandi un finanziamento pari a 147.000 euro ovvero il 60% del valore dell’immobile. Questa è una prova tangibile che comunque i richiedenti hanno una dimestichezza dei prodotti finanziari e sono consapevoli della situazione economica e del prezzo del denaro attualmente vigente nel mercato.

 

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