Come Comprare Casa all’Asta

Negli ultimi anni, nonostante i prezzi degli immobili siano rimasti costanti, la crisi economica e la disoccupazione ormai dilagante hanno ristretto le possibilità economiche delle persone che vogliono comprarsi una casa. Inoltre, a causa di questi fattori o di problemi di altro tipo, alcune società o soggetti indipendenti possono dichiarare il fallimento. Non sempre queste due situazioni parallele restano separate, ma l’una può aiutare l’altra.

In caso di fallimento o di pignoramento di un bene immobile, il Tribunale può sequestrare tale bene e rivenderlo all’asta per ottenere il denaro necessario a pagare i creditori. Le aste sono pubbliche, e ciò implica che qualunque privato cittadino può parteciparvi. Il fatto di comprare una casa all’asta può essere conveniente sotto molti aspetti: il primo è sicuramente il prezzo, molto più basso del valore reale dell’immobile, che viene posto come prezzo base da cui far partire l’asta.

Nel caso in cui queste si mantengano basse, è possibile risparmiare anche il 50% sull’acquisto di un bene immobile. Inoltre, nel caso di asta deserta, viene indetta una successiva asta in cui il prezzo base viene abbassato ulteriormente (si parla del 20% del prezzo base originario).

Si può venire a conoscenza delle aste attraverso i quotidiani locali e i Bollettini Ufficiali della Regione. Per parteciparvi, a termini di legge è necessario pagare una certa cifra dipendente dal prezzo base, incassata dalla Cancelleria del Tribunale a titolo di cauzione. Va inoltre presentata, nella stessa sede, una domanda di partecipazione. E’ interessante notare che un altro termine a favore dell’acquisto di una casa all’asta è la possibilità di conoscere tutto, senza problemi di affidabilità da parte di intermediari o proprietari, del bene in vendita. Gli atti, i documenti, i progetti dell’immobile sono infatti disponibili alla consultazione, e spesso si può anche visitare il bene all’asta prima di decidere se parteciparvi o meno.

Ci sono però alcuni casi in cui è necessario porre attenzione e non badare alla convenienza dell’offerta ma alle proprie esigenze personali: un esempio è quando l’immobile in vendita è un appartamento al cui interno vi è un affittuario legato alla casa da un regolare contratto di affitto. Infatti, la disdetta da parte del proprietario è soggetta a numerosi limiti.

In questo caso, nonostante una persona si sia regolarmente aggiudicata l’immobile ed abbia preso possesso sulla carta dell’abitazione, non può farlo di persona in quanto il contratto prevede che l’inquilino possa restare al suo interno almeno fino alla sua scadenza. Un altro caso in cui l’offerta potrebbe, in fondo, non rivelarsi poi così economica è quando si compra all’asta un appartamento appartenente ad un condominio: vi sono norme specifiche che obbligano l’acquirente a pagare all’acquisto anche una serie di mensilità precedenti e successive alla vendita, oltre altre spese.

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