Il termine etichetta deriva appunto dall’etichetta riportante le informazioni del cantante e della casa discografica che veniva apposta sui vinili. Successivamente il termine etichetta discografica è stato modificato in casa discografica. Il marchio dell’etichetta discografica identifica quelle aziende che producono e distribuiscono musica sul mercato. Le case discografiche più grandi e storiche sono note come major. In questi ultimi anni il progresso tecnologico e la crescita di canali di distribuzione alternativi hanno però premesso lo sviluppo di molte case indipendenti. Diverse band o cantanti solisti hanno così iniziato a produrre il loro materiale in modo autonomo.
Per aprire un’etichetta discografica bisogna prima di tutto essere in regola con la Siae facendo richiesta di iscrizione ad essa. La Siae è la società italiana che si occupa della protezione dei diritti d’autore. Una volta accettata la domanda di iscrizione la società sarà a tutti gli effetti una società di edizioni musicali e quindi potrà pubblicare e vendere musica. Per potersi iscrivere è ovviamente obbligatorio possedere una Partita IVA, essere iscritti alla Camera di Commercio e depositare il nome dell’etichetta.
Successivamente si dovrà decide come procedere alla distribuzione dei vari prodotti. E’ possibile appoggiarsi ad un’altra casa discografica, distribuire in proprio oppure distribuire porta a porta. Ad ogni prodotto dovrà essere attribuito un numero di catalogo e per procedere alla distribuzione sarà obbligatorio richiedere il codice Indicod all’omonima società di Milano. Per poter procedere alla registrazione dei prodotti musicali la vostra etichetta dovrà avere una sala di registrazione. Ovviamente una buona etichetta ovrà avere un buon talent scout al fine di poter mettere sul mercato ottimi prodotti.
Intorno all’etichetta dovranno esserci una serie di strutture atte a mettere il prodotto finito sul mercato. Avrete bisogno di una fabbrica che stampi i supporti, una che realizzi immagini e loghi e una che commercializzi con la giusta pubblicità il materiale.
Ovviamente nulla vi vieta di seguire tutti questi aspetti direttamente ma appoggiarsi a professionisti del settore potrebbe essere una soluzione ottimale almeno per i primi tempi. Ricordate che l’ambiente è particolare ed ha delle regole ben precise per cui agendo da soli potreste avere qualche difficoltà..